Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

Il Credit Suisse ha annunciato mercoledì l’aumento del capitale proprio di 8,7 miliardi di franchi. In totale, tutte le misure prese permetteranno di accrescere i fondi propri di 15.3 miliardi.

Una decisione che va nella giusta direzione, commenta Jean-Pierre Ghelfi, ex vice presidente della Commissione federale delle banche, sul portale web del quotidiano romando Le Matin : “Nel suo ultimo rapporto trimestrale sulla stabilità finanziaria, la Banca nazionale svizzera considerava che i fondi propri del Credit Suisse fossero insufficienti.
In tempi rapidi, il Consiglio di amministrazione della banca ha chiaramente indicato di volere un rafforzamento deî fondi propri. Da qui l’annuncio di oggi.

I fondi propri hanno uno scopo ben preciso. In ogni attività commerciale servono a coprire le perdite. Nel settore bancario da quattro anni gli istituti sono meno solidi rispetto al passato. Misure importanti sono state prese; in Svizzera sono state chiamate “Too big too fail”, misure per le banche troppo grandi per essere lasciate fallire.
Questo aveva obbligato il Consiglio federale e la Banca nazionale a intervenire con 60 miliardi di franchi per salvare UBS dal fallimento.
Il Credit Suisse non aveva avuto bisogno, ma la sua situazione non era comunque straordinaria. Nel 2010 le Camere federali avevano dunque approvato un rafforzamento sostanziale dei fondi propri delle due grandi banche.

Tutto questo ha uno scopo : lo Stato e i contribuenti non devono intervenire per salvare queste banche, qualora sono in difficoltà. Le banche devono avere fondi a sufficienza.
Per rafforzare i suoi fondi propri, Credit Suisse ridurrà i dividendi versati agli azionisti. Oppure li sopprimerà, non è ancora chiaro.
Questo sino a quando il livello dei fondi propri richiesti sarà raggiunto. La banca ridurrà inoltre i bonus ai suoi collaboratori. Come terza misura verranno emesse obbligazioni convertibili.”