In Ticino manca cultura turistica, dichiara al Corriere del Ticino il nuovo presidente di Ticino Turismo, Elia Frapolli – classe 1981 – aggiungendo che seppur non ha la bacchetta magica rimane comunque un ottimista amante delle sfide.


Elia Frapolli subentrerà a Tiziano Gagliardi alla testa dell’ETT il prossimo 1. agosto. Qui di seguito alcuni passaggi dell’interessante intervista apparsa sull’edizione odierna del Corriere del Ticino.

“Il Ticino deve tro­vare la propria identità turistica e soprat­tutto deve sapersi reinventare. Il mercato turistico cambia con estrema rapi­dità, i ritmi sono serrati […] Le offerte low cost, Internet con la possi­bilità di prenotare le vacanze in pochi click, sono solo alcuni esempi […] Se si resterà aggrappati ad un turismo di altri tempi la sorte è segnata.”

“I pernottamen­ti sono un utile indicatore, ma sono solo uno degli strumenti per misurare l’anda­mento turistico di una destinazione. L’Os­servatorio del Turismo è nato proprio per analizzare la situazione turistica in modo più articolato e scientifico […] In Ticino la situazione non è facile. Ci sono fattori esoge­ni quali la crisi; il cambio euro-franco; la globalizzazione del turismo (voli low cost) sui quali molto difficilmente possiamo in­fluire direttamente.
Ma ci sono anche fat­tori endogeni, prettamente ticinesi, sui quali possiamo intervenire. Penso per esempio all’offerta turistica non sempre al passo con i tempi, e purtroppo, non sem­pre in linea con le richieste del turista.”

“Quello che scarseggia di più in Ti­cino è una vera cultura turistica. Abbiamo un territorio incantevole, ma spesso non ce ne rendiamo conto. Una maggiore sen­sibilità turistica e per l’accoglienza giove­rebbe a tutto il settore.”

“L’Osservatorio era atteso da tempo dal settore turistico. Rappresenta una fonte in­dipendente, autonoma e competente per­ché gestita a livello accademico da specia­listi. Benvenga che periodicamente pub­blichi dei rapporti dettagliati e in alcuni ca­si critici.”

“L’attuale legge sul turismo (data­ta 1998) necessita un aggiornamento per so­stenerne il settore nel far fronte alle nuove sfide di un mercato in continua evoluzione.”

“A livello cantonale si sta pensando ad una nuova Legge sul turismo; una Leg­ge condivisa a tutti i livelli, con contenuti innovativi che andrà in consultazione e di cui deciderà il Parlamento.
Dal mio punto di vista, non bisogna disper­dere energie in polemiche fra le parti, ma collaborare in maniera coesa per far fron­te alle difficoltà turistiche.
Gli Enti Turistici che siano locali, can­tonali o nazionali devono rispondere ad un’unica esigenza: quella del turista.”