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La Svizzera torna ad acquistare petrolio libico. Nei primi sei mesi di quest’anno ha importato dal paese nord africano 760’817 tonnellate di greggio.

Per l’anno 2012 il volume di greggio libico importato in Svizzera potrebbe sorpassare la quantità del 2009, che era di 1.43 milioni di tonnellate.
Nel 2009 il 30.2% delle importazioni elvetiche di greggio proveniva dalla Libia. A quel tempo il colonnello Muammar Gheddafi era ancora saldamente insediato al potere e nulla lasciava presagire la rivoluzione che, due anni dopo, lo avrebbe condotto alla morte.
Nel 2010 la Svizzera importava ancora il 17.4% di greggio dalla Libia, pari a 790’594 tonnellate.
La netta diminuzione rispetto all’anno prima era dovuta all’embargo commerciale decretato contro la Svizzera da Gheddafi, a causa della crisi Max Göldi e Rachid Hamdani.
I due uomini d’affari svizzeri erano trattenuti in ostaggio in Libia, dopo che uno dei figli di Gheddafi, Hannibal, era stato imprigionato a Ginevra per maltrattamento di due inservienti.

Nel 2011 la Svizzera ha importato dalla Libia 193’118 tonnellate di greggio libico, pari al 4.5% delle sue importazioni totali di greggio. Una grossa parte era stata importata dal Kazakistan (50.7%) e dall’Azerbaïdjan (11%).
Nel primo semestre 2012 le importazioni di greggio libico hanno toccato quota 760’817 tonnellate, come ha indicato l’Amministrazione federale delle dogane nelle sue statistiche del commercio esteriore.
Quasi cinque volte le quantità provenienti dal Kazakistan e quasi nove volte la quantità di greggio importata dall’Azerbaïdjan.