Il candidato presidenziale e rivale di Obama Mitt Romney, che vediamo nella fotografia presso il Muro del pianto, ha dichiarato con enfasi che “Gerusalemme è la capitale di Israele”.

“L’America deve restare al fianco di Israele. Entrambi i paesi credono nella democrazia e nella supremazia della legge e si oppongono a che l’Iran diventi una potenza nucleare”. Secondo Romney l’arma atomica iraniana costituirebbe una “minaccia inaccettabile” per Israele e per tutto il mondo. “Mitt, sono totalmente d’accordo con te!” ha esclamato Benjamin Netanyahu, primo ministro delle stato ebraico. I due, che si conoscono dagli anni 70, si sono abbracciati.

Romney accetterebbe un attacco all’Iran
Il consigliere per la sicurezza del candidato repubblicano, Dan Senor, ha dichiarato, poco prima che i colloqui avessero inizio: “Se Israele diventasse attivo* per impedire all’Iran di sviluppare le sue capacità nucleari, il governatore** rispetterebbe tale decisione”.

* cioè se attaccasse militarmente l’Iran
** divenuto ipoteticamente presidente