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Il corpo umano ha un lato più robusto e più sviluppato dell’altro. Abbiamo una mano e un piede con i quali siamo più abili, un occhio che vede meglio, un orecchio che sente meglio. Tutto questo deriva dal fatto che alla nascita abbiamo un emisfero del cervello dominante (il destro per chi è mancino, il sinistro per chi non è mancino). Il fatto di usare prioritariamente un certo lato lo rafforza, lo rende più abile.

Il fatto di avere un lato del corpo (destro o sinistro) dominante risale a tempi antichi. Il ritrovamento di oggetti preistorici mostra che già 200mila anni fa c’erano uomini che si servivano della mano destra più della mano sinistra e viceversa.

Nel mondo vi sono circa 1 miliardo di persone mancine. Malgrado siano tante, vivono ancora in un mondo dove ogni cosa è concepita per chi usa prevalentemente la mano destra (forbici, cavatappi, apriscatole, taglierini, ecc. … sino alla leva del cambio nelle auto, ai puntatori nei fucili e ai validatori di biglietti nella metropolitana).

Nel cervello siamo per forza di cose lateralizzati, a destra oppure a sinistra. Gli ambivalenti non esistono; chi ad esempio scrive usando entrambe le mani è un mancino che ben presto ha imparato a usare la mano destra.

Nella religione cristiana, in quella ebraica e in quella islamica il lato sinistro rappresenta il male. Nell’Islam si dice che ogni cattiva azione viene iscritta sul braccio sinistro, mentre le buone azioni vengono iscritte sul braccio destro e che il Giorno del Giudizio universale ogni uomo che avrà commesso del male tenterà, invano, di tenere il braccio sinistro nascosto dietro la schiena.
In molte regioni del mondo ai bambini mancini viene legata la mano dietro la schiena perché imparino a mangiare e a scrivere usando la destra.
Il bene è a destra e il male è a sinistra. Lo si vede anche nelle pitture religiose. Nei quadri antichi, Eva coglie la mela con la mano sinistra e la posa nella mano sinistra di Adamo.

Chi è mancino ha spesso un lato artistico sviluppato. Questo deriva dal fatto che la parte destra del cervello (quello che comanda il lato sinistro del corpo) gestisce piuttosto le funzioni artistiche, è specializzata per governare le emozioni, le analogie, le percezioni. Invece, la parte sinistra del cervello, che comanda il lato destro del corpo, è focalizzata su logica e analisi.

I mancini sono dotati per sport come tennis, scherma, ping pong… L’emisfero destro del cervello, che comanda la mano sinistra, è quello che gestisce l’abilità manuale, la discriminazione visiva e la valutazione delle distanze.
Questo dà ai mancini qualche millesimo di secondo di anticipo nei loro tempi di reazione. Un fattore che può essere molto utile nelle competizioni a alto livello. Mancini famosi nel tennis sono Mac Enroe, Connors, Leconte, Rafael Nadal.

Per sensibilizzare circa la specifica identità di chi usa la mano sinistra invece che la destra, il 13 agosto è stato designato Giornata internazionale dei mancini.

(Fonte : Atlantico.fr)