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Malgrado il governo di Washington si voglia rassicurante, negli Stati Uniti il crollo finanziario, economico e sociale è solo questione di tempo.
Dai circa 2 miliardi di dollari del 1970, oggi la quantità totale di tutti i debiti nel paese ha raggiunto 55 trilioni di dollari (un trilione equivale a un milione di bilioni. Un bilione equivale a mille miliardi)
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Lo scorso 10 agosto l’agenzia di stampa Reuters ha pubblicato la notizia della richiesta fatta dai regolatori federali a cinque grandi banche, l’elaborazione di un programma per scongiurare uno scenario da catastrofe : “In base ai documenti ottenuti da Reuters, nel maggio 2010 la Federal Reserve e il U.S. Office of the Comptroller of the Currency avevano chiesto a cinque grandi banche – Citigroup, Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Bank of America e Goldman Sachs Group – di sviluppare piani per scongiurare il collasso nel caso si trovassero ad affrontare gravi problemi.
Il programma, che è stato tenuto in gran parte segreto, si aggiunge ai “testamenti biologici” che le banche hanno predisposto per aiutare le autorità di regolamentazione a smantellarle, se dovessero effettivamente fallire.
Questo mostra come le autorità di regolamentazione stiano lavorando per garantire che le banche abbiano piani per gli scenari peggiori e possano agire in modo razionale nei momenti di difficoltà.
… Alle banche è stato fatto notare che in caso di difficoltà non dovranno contare sull’aiuto del governo.”