Il surriscaldamento globale non accenna ad arrestarsi e la calotta glaciale del Polo Nord ha cominciato a fondersi ad una velocità definita sorprendente. Entro le prossime settimane potrebbe raggiungere il livello più basso mai registrato.

A lanciare il grido d’allarme è un gruppo di scienziati dell’università del Colorado, negli Stati Uniti : “Se il processo di fusione si arrestasse improvvisamente oggi, saremmo comunque già al terzo livello più basso mai segnalato attraverso le osservazioni satellitari.
Ma restano ancora due settimane di possibile fusione, per cui credo proprio che raggiungeremo un nuovo record – ha spiegato Mark Serreze, direttore del Centro dati sul ghiaccio dell’ateneo americano.