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Il 22 agosto cadeva l’Overshoot Day, il giorno in cui la Terra finisce le risorse dell’anno. Venticinque anni fa la data cadeva a dicembre, ora arriva ad agosto e già la Terra va in rosso.

In soli 234 giorni abbiamo sperperato tutto quello che la Terra ha da offrire all’umanità, si legge sul quotidiano italiano La Stampa : “Siamo quindi giunti in larghissimo anticipo al Global Overshoot Day, concetto ideato dalla New Economics Foundation di Londra, che calcola il rapporto tra la biocapacità globale (l’ammontare di risorse naturali che la Terra genera ogni anno) e l’impronta ecologica (la quantità di risorse e di servizi che richiede l’umanità), moltiplicato per tutti i giorni dell’anno.

I risultati nel 2012 sono sconfortanti: sino alla fine dell’anno vivremo in debito. Non che sia una novità, ma rispetto al 2011 la Terra si è scaricata con 36 giorni d’anticipo.
“Il giorno della resa dei conti è arrivato – dice l’organizzazione non governativa Global Footprint Network, che calcola l’impronta ecologica annuale.
“Nel corso degli ultimi 50 anno il deficit ecologico sta crescendo in modo esponenziale – afferma Mathis Wackernagel, fondatore di Gfn. Un pianeta solo non è più sufficiente per soddisfare le nostre esigenze e per assorbire i nostri rifiuti.
Ora i bisogni dell’umanità superano il 50% delle risorse disponibili. Già oggi avremmo bisogno di un pianeta e mezzo e, di questo passo, l’umanità necessiterà di due Terre entro il 2050.
Gli effetti del sovra-consumo sono molto evidenti: scarsità idrica, desertificazione, ridotta produttività dei campi coltivati, collasso degli stock ittici e cambiamenti climatici.

“Il degrado dell’ambiente naturale, poi, porta inevitabilmente a una riduzione della superficie produttiva e il nostro debito aumenta, condannando le generazioni future – dice il presidente del Gfn.
Basta guardare l’andamento degli ultimi anni per farsi un’idea più chiara. Il primo Overshoot Day dell’umanità è stato il 19 dicembre 1987, anche se i calcoli hanno stabilito che il debito ecologico è iniziato già negli Anni Settanta dello scorso secolo.
Tre anni dopo, nel 1990, il giorno del sovra-consumo era già passato al 7 dicembre, e dieci anni dopo (1997) al 26 ottobre.
L’anno scorso il deficit ecologico è stato raggiunto il 27 settembre, ma quest’anno si è appunto riusciti ad anticipare ulteriormente arrivando al 22 agosto.
“Questo giorno è inteso come una indicazione piuttosto che la data esatta – precisano gli scienziati del Gfn -Ma mentre non possiamo determinare con esattezza il giorno in cui sorpassiamo la soglia, sappiamo che ci stiamo spostando su un livello di domanda di risorse non sostenibile e molto prima che l’anno sia finito.”