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La Cancelliera tedesca Angela Merkel appoggia il capo della Bundesbank Jens Weidmann contro la linea del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, favorevole all’acquisto di bond dei paesi deboli della Zona euro.

Merkel ha confermato la sua opposizione alla strategia perseguita da Mario Draghi in un’intervista alla TV tedesca ARD : “L’influenza della Bundesbank e di Jens Weidmann nella Banca centrale europea sono per noi fattori positivi – ha detto, in un chiaro rifiuto degli acquisti di bond e titoli sovrani dei paesi della Zona euro in difficoltà, operazione tesa a salvarli dal collasso finanziario
Mario Draghi darà maggiori dettagli sugli strumenti per la lotta contro la crisi del debito il prossimo 6 settembre. La BCE può già acquistare bond sul mercato secondario, strategia che non è stata messa in atto da mesi.
Angela Merkel ha fatto capire di puntare a un nuovo trattato per l’Unione europea che rafforzi l’integrazione europea. La Cancelliera auspica un vertice dei capi di Stato e di governo per gettare le nuove basi giuridiche per l’Unione europea.

Sul fronte dei debiti sovrani, il Cancelliere austriaco Werner Faymann si è detto favorevole alla concessione di tempi più lunghi alla Grecia per ripagare il proprio debito, a patto che Atene rispetti gli impegni sulle riforme e sui tagli alla spesa.
Una proroga respinta dalla Germania, che la ritiene non fattibile : “Una permanenza di Atene nell’euro sarebbe auspicabile, ma questa dipende dal mantenimento degli impegni sulle riforme – ha commentato il vicecancelliere tedesco Philipp Roesler.
“Negli ultimi due anni e mezzo la fiducia si è fortemente incrinata, attendiamo gli esiti del rapporto della troika – ha commentato Angela Merkel dopo la visita a Berlino del premier greco Antonis Samaras – Ho detto al Primo ministro che rimane ancora molto da fare.”

“La Grecia è nella zona euro e deve restarci, la questione per me non si pone – ha commentato il presidente francese François Hollande, che ha accolto Antonis Samaras all’Eliseo – ma la linea nei confronti di Atene resta quella di Berlino : niente sconti. La Grecia deve mostrare credibilità nei suoi impegni e nella volontà dei suoi leader di andare fino in fondo.”

Parigi è stata la seconda tappa del tour di Samaras, con il quale il premier greco spera di ottenere una proroga di due anni, dal 2014 al 2016, nel raggiungimento degli obiettivi di risanamento del bilancio.