Michele Morisoli, uno dei tre candidati alla presidenza del PLRT, non è affetto da false modestie : “Per le necessità che il PLRT ha oggi, il mio profilo è quello più interessante – dichiara infatti in un’intervista nell’edizione odierna de La Regione.


Un’intervista nella quale Morisoli spiega i motivi che lo hanno spinto a mettersi in gioco : esperienza politica sia a livello di Parlamento cantonale che di Consiglio comunale a Monte Carasso; esperienza professionale, conoscenza delle diverse regioni del cantone. Un bagaglio che può mettere a disposizione del partito.

Alla giornalista de La Regione che gli chiede di quali atout abbia bisogno il PLRT, Morisoli risponde : “voltare pagina nel modo di dialogare e dibattere.”
Apertura nel dialogo e rispetto delle opinioni diverse erano, precisa, la ricchezza del PLRT “ma da qualche anno non si è più capaci di rispettare chi ha opinioni diverse”.
“Poi ci vuole anche azione – prosegue – quella che rafforza il sostegno del vertice alle sezioni.”
Importante, secondo lui, migliorare il coinvolgimento delle persone.

Michele Morisoli vuole vedere un partito unito, capace di recuperare il secondo seggio in governo. Un obiettivo raggiungibile con un presidente cantonale “che viva quotidianamente la volontà di fare gruppo. Una persona che sappia mettere da parte ego e ambizioni personali.”
La chiacchierata con La Regione (della quale questi sono pochi stralci), si conclude con una precisazione : “In un sistema politico dove il 50% della popolazione non va a votare, dove in governo siedono 4 partiti per 5 poltrone, il politico a cui interessa il futuro del paese deve dialogare, cercare il consenso, costruire maggioranze. Chi non lo fa non ha a cuore gli interessi di questo cantone.”