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Il principale argomento che viene adottato per motivare la costruzione del nuovo semisvincolo a Bellinzona, sul quale credito di progettazione voteremo il 23 settembre prossimo, è quello di ridurre il traffico veicolare di transito attraverso il centro di Giubiasco.

Pur condividendo questo nobile intento mi chiedo se la costruzione di un semisvincolo, il terzo in 8Km di autostrada, per un costo valutato in 70 milioni, sia l’unica, o la migliore delle soluzioni.
Evidentemente No, di soluzioni alternative ve ne sono diverse, prima fra tutte quella di interrare l’attraversamento del centro di Giubiasco.
In pratica quello che il Cantone propone alla Confederazione di fare per il collegamento veloce A2-A13 nelle zone di Cadenazzo – Contone.
La soluzione, pur non risolvendo il problema dell’aumento del traffico, avrebbe il notevole pregio di ridare ai giubiaschesi pieno possesso della loro Piazza Grande, la piazza pubblica più grande del Cantone.

Un’altra possibile soluzione per ridurre il traffico attraverso Giubiasco è l’insediamento di un parcheggio Park & Ride nella zona a sud di Giubiasco con l’offerta di un servizio di bus navetta per portare comodamente in ogni momento gli utenti nel centro di Bellinzona.
Ma meglio ancora è la soluzione di far capo alla sempre più collaudata infrastruttura del TiLo predisponendo più fermate con possibilità di lasciare l’auto alle fermate e procedere in treno verso la Capitale.
Una soluzione del genere richiede naturalmente un salto culturale nella concezione della mobilità che in tanti altri agglomerati ha avuto successo, ma che gli attuali politici nostrani sembra non abbiano (ancora) ben capito.
Quindi, VOTIAMO NO a questo semisvincolo e concediamo ai politici l’occasione per rivedere il tutto e proporci una soluzione meglio rivolta al futuro.

Mara Grisoni