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Il giovane candidato repubblicano alla vice-presidenza Paul Ryan cerca di sedurre gli elettori della Generazione X (i nati fra il 1965 e il 1980) sbandierando il suo amore per i gruppi anti-sistema. Gli interessati però non apprezzano.
Un articolo apparso sul New York Times il 31 agosto
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Tom Morello, chitarrista del gruppo “Rage Against the Machine”, che ha studiato alla Harvard University, non apprezza i tentativi di Paul Ryan di farsi passare per un tipo cool e lo ha fatto sapere in un articolo sul magazine Rollin Stone : “Paul Ryan è l’incarnazione della macchina contro cui la nostra musica scatena la sua rabbia da venti anni. Vedo bene come Ryan sia arrabbiato. Lo è contro le donne, contro gli immigrati, contro gli operai, gli omosessuali, i poveri, la natura…”

Membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Wisconsin, scelto da Mitt Romney quale vice presidente, Paul Ryan, che infila l’espressione “awesome” [geniale] in ogni frase, non fa l’unanimità.
Howard Fineman, editorialista del Huffington Post, scrive che guardandolo da vicino, si vede come più che un ideologo che porta aria nuova, Ryan sia un giovane lupo dai lunghi denti, pronto a tutto pur di soddisfare le proprie ambizioni : “Quello che si presenta come l’uomo che ridurrà il deficit, ha sostenuto le spese folli di George W. Bush ; malgrado le sue sprezzanti critiche al piano di rilancio di Obama, non si era fatto scrupoli quando aveva beneficiato di questi soldi.”
I Neocons e i membri del Tea Party cantano le lodi del nuovo messia anti-imposte. Grover Norquist ha dichiarato a un giornalista di Bloomberg che Ryan sarà il Dick Cheney (vice presidente di George Bush dal 2001 al 2009, ndr) dell’economia e della fiscalità. Per lui voleva essere un complimento.

Il confronto tiene. Ryan (42 anni) potrebbe essere figlio di Romney (65 anni). I repubblicani sembrano trovare rassicurante l’associazione di due bianchi ricchi (stessa camicia ma due generazioni diverse).
Il tono Ryan assomiglia al tono Cheney : quando parla ai giornalisti e ai deputati democratici, Ryan può sembrare ragionevole e riflessivo. Ma è un inganno.
E’ quel che i medici francesi chiamano la “belle indifférence” che caratterizza le persone isteriche : più vi avvicinate e meno vi sentite tranquilli.
Come Dick Cheney, che amava andare a caccia e difendeva la vendita di pistole che non fanno suonare i metal detector negli aeroporti, anche Ryan ama la caccia, milita per il porto d’armi e vuol mettere fine ai controlli degli acquirenti di pistole e fucili.
Come Cheney, che preferiva finanziare la guerriglia nel Nicaragua e in Angola piuttosto che aiutare donne incinta e senza mezzi di sostentamento, Ryan ha aiutato George Bush a finanziare le sue interminabili guerre [in Afghanistan e in Irak] sostendendo le leggi anti-aborto.

… La politica monetaria di Ryan ha scandalizzato persino i vescovi cattolici, poco inclini alla carità negli affari di pedofilia. Mitt Romney spera che Ryan gli procuri il voto dei cattolici e che li rassicuri circa la sua fede (è il primo tandem presidenziale senza un protestante).
Eppure, quando Ryan ha detto che il suo programma di bilancio era dettato dalla fede, la conferenza nazionale dei vescovi americani è insorta : “Un bilancio corretto non può fondarsi su tagli sproporzionali che privano dei servizi essenziali i più poveri e i più vulnerabli – hanno scritto i vescovi in una lettera al Congresso.
Nemmeno i gesuiti le hanno mandate a dire : “Il vostro bilancio riflette apparentemente i valori della vostra filosofa preferita, Ayn Rand e non quelli del vangelo di Gesù Cristo.”