La Bulgaria ha fermato a tempo indeterminato il progetto di adottare l’euro come moneta nazionale. Una decisione nella quale i commentatori vedono prudenza, di fronte alla “disastrosa politica condotta da Bruxelles, incapace di gestire la crisi dei debiti sovrani, il cui effetto è mancata crescita, tasse più alte e sacrifici per centinaia di milioni di cittadini.”
Il primo ministro bulgaro Boyko Borisov e il ministro delle finanze Simeon Djankov hanno spiegato che la decisione di non andare avanti con il piano di adozione dell’euro è conseguente al deterioramento delle condizioni economiche e alla crescita dell’incertezza sulle prospettive della Zona euro e dell’Unione europea.
“Non vedo alcun beneficio dall’ingresso della Bulgaria nella Zona euro – ha detto il ministro Djankov – Vedo solo costi. I cittadini giustamente vogliono sapere quali paesi dovremo salvare dal collasso quando entreremo nella Zona euro.”
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