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L’idea che – sulla base di un’ipotetica profezia dell’antica civiltà Maya – il prossimo 21 dicembre la Terra verrà distrutta da un evento maggiore è purtroppo molto estesa. Molte persone sono state convinte dell’imminente fine di tutte le cose da gruppi “spirituali” o da sette nelle quali sono state convinte a entrare.
“Siamo preoccupati per le persone (che credono a questa profezia) e che il 21 dicembre si troveranno da sole – commenta Hervé Machi, segretario generale della Missione francese interministeriale di lotta e vigilanza contro le derive settarie
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“Chi si lascia convincere dagli oracoli corre dei rischi che possono essere di ordine diverso – spiega Machi sul giornale francese L’Express – Ad esempio rischi di ordine finanziario.
Vi sono taluni guru che reclamano somme di denaro ai loro discepoli allo scopo, ad esempio, di costruire un rifugio che li proteggerà dall’Apocalisse.
Chi crede alla teoria della fine del mondo il 12 dicembre 2012 potrebbe indebitarsi convinto che dopo quella data non vi sarà più nulla da dover rimborsare.
Ci preoccupano anche le persone che saranno sole in casa il 21 dicembre. Anche l’incitamento al suicidio è una pratica diffusa. Il rischio di suicidi collettivi dovrebbe per contro essere minimo.”

Siccome i movimenti apocalittici riuniscono piccoli gruppi di persone, spesso distanziati gli uni dagli altri, la Missione interministeriale di cui fa parte Machi teme atti isolati : “I drammi che hanno avuto luogo tra il 1994 e il 1997 nell’Ordine del Tempio Solare (la setta ha conosciuto tre suicidi collettivi, ndr) non dovrebbero riprodursi in dicembre. O almeno è quello che speriamo.
Quel che ci preoccupa sono le persone che il 21 dicembre saranno da sole in casa e che rischiano di metter fine ai loro giorni senza che nessuno possa intervenire.”

Dopo il 21 dicembre la Missione interministeriale di lotta e vigilanza contro le derive settarie aiuterà le persone disorientate dal fatto che il 22 dicembre la vita sulla Terra proseguirà normalmente e così i giorni seguenti.
Il loro disorientamento potrebbe essere tale da spingerli a volersi creare una propria fine del mondo, ossia un suicidio.