L’Iraq ha rifiutato di aprire il suo spazio aereo a un aereo nord coreano diretto in Siria e sospettato da Bagdad di trasportare armi, ha detto venerdì un responsabile iracheno.

“Nell’ambito della politica del nostro governo sul transito di armi per la Siria attraverso lo spazio aereo e terrestre iracheno, le autorità di Bagdad hanno impedito a un aereo nord coreano sospettato di trasportare armi di raggiungere la Siria – ha dichiarato Ali al Amossaoui, portavoce del primo ministro iracheno.

Stando a un rapporto dei servizi segreti occidentali, l’Iran ha usato mezzi aerei civili per trasportare in Siria grandi quantità di armi attraverso lo spazio aereo iracheno, armi destinate alle forze del regime del presidente Bachar al Assad. Il contenuto del rapporto è stato smentito giovedì dal governo iracheno.

Durante una riunione lunedì scorso al Cairo del « gruppo di contatto sulla Siria » formato da rappresentanti di Ira, Egitto, Turchia e Arabia Saudita, il governo del presidente iraniano Ahmadinejad ha proposto l’invio nel paese di osservatori dei quattro paesi. Un nuovo tentativo di mediazione dopo il fallimento delle missioni della Lega araba e delle Nazioni Unite.
Il ministro iraniano degli affari estri Ali Akbar Salehi ha chiesto “la fine simultanea delle violenze, sia da parte delle truppe lealiste, sia da parte dei guerriglieri anti-regime, una soluzione pacifica er la fine del sostegno finanziario e militare all’opposizione siriana.”
Il suo ministero ha smentito l’invio in Siria dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione, la forza d’élite del regime iraniano, all’indomani delle dichiarazioni del comandante dei Pasdaran, che aveva evocato una missione in Siria e in Libano.