Tre uomini politici, tra cui l’attuale presidente del Parlamento greco Evangelos Meimarakis, sono implicati in una presunta operazione di corruzione.

La stampa greca rende nota un’inchiesta condotta dalla Brigata finanziaria che potrebbe mettere in ginocchio il governo del premier Antonis Samaras, già ampiamente criticato a causa delle misure di austerità imposte al paese.


Tre uomini politici avrebbero dirottato nelle proprie tasche 10.2 miliardi di euro attraverso una società immobiliare che, ufficialmente, trattava beni immobiliari di lusso. In realtà serviva per riciclare denaro proveniente dalle sovvenzioni statali.

Al centro di questa presunta truffa vi sono il presidente del Parlamento greco, Evangelos Meimarakis (nella foto) e due ex ministri del governo del 2004. Tutti e tre sono membri di Nuova Democrazia, il partito dell’attuale primo ministro Samaras.
Mentre proseguono le indagini, Evangelos Meimarakis si è temporaneamente dimesso dalle sue funzioni.