Il presidente statunitense Barack Obama ha lanciato martedì un monito all’Iran, di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite : gli Stati Uniti non tollereranno che il paese abbia l’arma nucleare. Taluni commentatori vedono una semplice manovra elettorale, mentre altri ritengono che le minacce di Obama oggi non devono più essere sottovalutate.

Obama ha messo in guardia l’Iran : il tempo per risolvere pacificamente il litigio nucleare non è illimitato. Pura retorica elettorale, scrive il quotidiano italiano Il Sole 24 Ore : “In quel che riguarda le polveriere del Medio Oriente citate nel suo discorso, solo il dossier nucleare iraniano interessa direttamente Barack Obama, a causa dell’impatto sulla campagna presidenziale e delle polemiche con il rivale Mitt Romney.
L’alleanza degli Stati Uniti con Israele è il solo argomento di politica estera suscettibile di influenzare i voti.
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahou chiederà ancora all’Occidente, di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, di tracciare nel litigio nucleare con Teheran una linea rossa che, nel caso venga oltrepassata, significhi un intervento militare.
Per attenuare l’impatto delle dichiarazioni di Netanyahou, riprese dalle televisioni americane, Obama ha rinnovato il suo monito alla repubblica islamica.”

Nel suo discorso di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente Barack Obama ha chiaramente detto che gli Stati Uniti non tollereranno un Iran con l’arma nucleare.
Per il giornale tedesco Handelsblatt, non si tratta di mera campagna elettorale : “Visibilmente la pazienza del freddo analista della Casa Bianca nei confronti dell’Iran è giunta a termine. Solo quattro anni fa, quando prestava giuramento, Obama aveva teso la mano all’Iran. E non l’ha ritirata nemmeno quando durante le proteste dell’estate 2009 Teheran aveva mostrato la sua vera faccia arrestando i manifestanti della rivoluzione verde …
L’Obama del 2009 è ben diverso dal presidente di oggi, che conduce guerre di droni, autorizza l’intervento degli squadroni della morte e si è fatto all’idea che il carcere di Guantanamo Bay esiste ancora. Per questo Teheran non dovrebbe sottovalutare le parole del presidente americano.”

L’Occidente deve capire che né le minacce né le sanzioni dissuaderanno l’Iran dal proseguire il suo programma nucleare. Dovrebbe piuttosto accettare la bomba atomica iraniana, scrive il quotidiano Neue Zürcher Zeitung : “L’Iran avrà la sua bomba. Questo scenario sarebbe forse meno minaccioso per la comunità internazionale di quanto previsto.
La bomba atomica iraniana potrebbe assicurare un equilibrio tra le potenze e una stabilità nella regione. La potenza nucleare iraniana si vedrebbe confrontata a un avversario nucleare che permetterebbe di neutralizzare lo squilibrio strutturale. Di conseguenza, l’Iran si metterebbe sulla difensiva.
E’ certo che le sanzioni non dissuaderanno il paese dal realizzare il suo programma nucleare.
Con i suoi abili stratagemmi Teheran è in posizione di forza. A medio termine la comunità internazionale deve dunque accettare l’idea di un Iran dotato dell’arma nucleare.”