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Martedì mattina sono state avviate le trattative tra governo cantonale e parti interessate sulla spinosa e delicata questione dell’apertura domenicale del FoxTown di Mendrisio.

Per il Consiglio di Stato erano presenti il presidente del Go­verno Marco Borradori, la responsabile del DFE Laura Sadis e i Consiglieri di Stato Paolo Bel­traminelli e Norman Gobbi.
Il patron del FoxTown Silvio Tarchi­ni era accompagnato dal suo avvo­cato Lorenzo Anastasi. Erano presenti anche diversi rappresentanti dei sindacati e i responsabili del Centro Ovale di Chiasso.

Durante la discussione le parti si sono potute esprimere sulla loro situazione, scrive nella sua edizione odierna il Corriere del Ticino : “soprattutto si è cercato di comprendere se ci fosse un vero spazio di manovra.
Al Governo è spettato il compito di far capire che forse vale la pena fare uno sforzo per trovare una soluzione perché l’alternativa è un muro contro il quale si va a cozzare e ci si perde tutti”.
Qualcuno in quel contesto ha pure accennato alla presunta illegalità e Anastasi ha precisato che il FoxTown non ritiene di trovarsi nell’illegalità. Il sentimento comune è stato che questa questione, semmai, andrà decisa da un tribunale.

La trattativa sembrerebbe cominciata con il piede giusto: sono state individuate un paio di piste da seguire, che hanno una certa concretezza e che le parti valuteranno nelle prossime settimane.
… L’elemento che permette di esprimere “un moderato ottimismo nel trovare un accordo”, ha sottolineato Borradori, è che le parti sono pronte a parlare tra di loro e che “le posizioni non sono poi così lontane”.
E se accordo ci sarà, non è da escludere che entri nella nuova legge cantonale sui negozi, attualmente nelle mani della Gestione.”