Il professor Giuseppe Curonici, romanziere, premio Bagutta opera prima nel 2002 con “L’interruzione del Parsifal dopo il primo atto”, presenta questa sera alle ore 18 nella sala Tami della Biblioteca Cantonale il suo nuovo libro “L’incendio della montagna blu” (ed. Interlinea, Novara, 2012).

Dialogheranno con lui Raffaella Castagnola e Luca Saltini.

Ecco un breve brano tratto dall’opera:

«Mettiamo a fuoco gli avvenimenti» disse l’architetto. «Tu e Balsamo avete un vostro commercio. All’improvviso ricevete un pezzo assolutamente eccezionale per tentarne la vendita, un quadro attribuito addirittura a Cézanne, paesaggio con Montagna Blu. Vi è consegnato dall’uomo d’affari Benito Traha, a nome di uno sconosciuto, uno che rimane misterioso, si sa soltanto che nel frattempo è morto. Il quadro viene assicurato e la notte stessa scompare in un incendio: se era falso lo hanno bruciato, se era buono l’hanno portato via. Qualcosa è stato incendiato ma non si sa esattamente che cosa. L’assicurazione deve coprire il danno e tirare fuori milioni, non ne ha nessuna voglia ed è nera come una iena. Qualcuno è stato arrestato oggi nel pomeriggio, uno mi hai detto che si chiama Balsamo, l’altro Benito Traga, o Traha. Punto».