E’ stato arrestato l’egiziano di origine copta Nakoula Basseley Nakoula, regista del controverso film “Innocence of Muslims”, la pellicola che in gran parte dei paesi musulmani ha scatenato violente manifestazioni anti-occidentali.

Il motivo formale dell’arresto è legato alla condanna a 21 mesi di detenzione che Nakoula, 55 anni, subì nel 2010 per frodi bancarie: nel giugno 2011 aveva ottenuto la libertà provvisoria impegnandosi a rispettare numerosi divieti, inclusi quelli relativi a comportamenti impropri su Internet.

“L’imputato può adoperare il web solo per ragioni di lavoro e a nessun altro fine – recitava la disposizione del giudice della California, in ragione del fatto che Nakoula aveva creato molteplici false identità su Internet per derubare di migliaia di dollari titolari di carte di credito.
A seguito della realizzazione del film Innocence of Muslims, messo su YouTube con un trailer di 14 minuti, il procuratore generale della California del Sud ritiene che tale proibizione sia stata violata e giovedì notte ha disposto l’arresto del regista.

La decisione segue anche la conferma dell’identificazione di Nakoula come autore del film da parte di alcuni degli attori, che lo hanno pure accusato di averli ingannati con un falso copione.
Nakoula avrebbe prodotto il video per conto dell’ente di beneficenza Media for Christ, sostenuto da altri cristiani egiziani.
Nel tentativo di celare il suo coinvolgimento nella produzione, Nakoula aveva divulgato la voce che il regista fosse un certo Sam Bacile, un israelo-americano finanziato da ebrei americani.

Nella notte del 15 settembre Nakoula viene prelevato dalla sua casa di Cerritos, a Sud di Los Angeles, per un interrogatorio. Per non essere riconosciuto si copre il volto con una lunga sciarpa bianca.