In relazione all’intricata dell’apertura domenicale del FoxTown di Mendrisio, tra governo, Commissione della gestione e deputazione alle Camere federali sembra delinearsi una strategia comune per affrontare il nodo delle aperture domenicali dei negozi, scrive il Corriere del Ticino nella sua edizione di mercoledì 3 ottobre : si intende “seguire la strada indicata dalla mozione presentata venerdì scorso a Berna da Fabio Abate.
Il consigliere agli Stati, con il sostegno di diciannove colleghi «senatori» fra i quali Filippo Lombardi, propone di ridefinire la nozione di turismo.
La Legge sul lavoro prevede sì delle eccezioni al divieto di l’apertura domenicale per i bisogni di questo settore, ma il concetto stesso di turismo contenuto nell’ordinanza è considerato superato e da riscrivere in chiave più moderna.
La proposta di Abate è stata discussa ieri mattina a Bellinzona, nell’ambito di un incontro triangolare fra Consiglio di Stato, commissari e rappresentantri a Berna.
Per il Governo erano presenti Laura Sadis, Marco Borradori e Paolo Beltramnielli, per la deputazione i consiglieri nazionali Roberta Pantani, Fulvio Pelli (Presidente), Fabio Regazzi, Marco Romano e Pierre Rusconi, accompagnati dal delegato per i rapporti confederali Jörg De Bernardi.
Una modifica dell’ordinanza avrebbe più chances di riuscita di una revisione legislativa, sarebbe più rapida e non andrebbe incontro a rischi di riferendum.
[…] Se otterrà l’avallo delle Camere, il Consiglio federale dovrebbe fissare con criteri restrittivi dei requisiti, validi per tutta la Svizzera, del turismo dello shopping, lasciando poi ai Cantoni il compito di rilasciare le autorizzazioni.
In attesa di una decisione da parte di Berna e della mediazione avviata dal Governo, la Gestione dovrà decidere se proseguire o meno con l’esame della nuova Legge cantonale sugli orari di apertura dei negozi.
Una decisione in questo senso sarà presa martedì prossimo.”