I principali punti economici evocati nel dibattito tra Romney e Obama, mercoledì sera a Denver.

Mitt Romney promette 5 000 miliardi di dollari di riduzione d’imposta su dieci anni.
Il tasso massimo d’imposizione passerebbe dal 35% al 28%, il tasso minimo dal 10% al 8%.
Applicando un simile programma alla lettera, nel 2015 il calo delle entrate fiscali sarebbe attorno ai 480 miliardi di dollari e poco meno di 5’000 miliardi in dieci anni, secondo un audit del Tax Policy Center.
Il problema non è tanto nel risultato quanto nel dettaglio, che Romney non ha saputo spiegare.

Mitt Romney promette di creare 12 milioni di nuovi posti di lavoro.
Stando alle proiezioni degli economisti e soprattutto a quelle di Moody’s, citate dal New York Times, la ripresa dovrebbe permettere la creazione di circa 11.8 milioni di posti di lavoro entro il 2016.
Il che significa che Romney promette la creazione di 200’000 posti di lavoro supplementari rispetto a quelli che l’economia dovrebbe naturalmente produrre.

Mitt Romney accusa Obama di aver preso 716 miliardi di dollari al programma Medicare per attuare il suo programma “Obamacare”.
La manovra è chiaramente elettorale e punta a attirare la simpatia degli elettori anziani, coperti dal programma di assicurazione sanitaria Medicare.
Nel 2010, al momento del voto del Affordable Healthcare Act (anche detto “Obamacare”), i rimborsi operati da Medicare a ospedali e assicuratori erano stati sospesi.
Romney accusa queste economie di essere state usate per estendere il numero dei beneficiari della Sicurezza sociale.
Riprendere questi versamenti costerebbe 716 miliardi di dollari tra il 2012 e il 2022, hanno calcolato i repubblicani e potrebbe fortemente ridurre gli apporti di Medicare. D’altronde, la sospensione dei rimborsi appesantisce il bilancio degli ospedali e potrebbe portarli a non più accettare i beneficiari del Medicare.

Mitt Romney rimprovera a Obama di aver favorito impieghi ecologici.
Secondo il candidato repubblicano, la metà dei 90 miliardi di dollari investiti sotto forma di borse e prestiti da Obama nell’economia dell’energia pulita è stata sprecata.
Il Washington Post ha dettagliato alcuni investimenti fatti nel settore : circa 3 miliardi sono stati spesi per progetti di cattura e stoccaggio di CO2 atti a ridurre l’impatto ambientale del carbone, circa 11 miliardi per l’efficacia energetica, circa 5 miliardi nella bonifica di vecchi siti nucleari, circa 4 miliardi per modernizzare la rete elettrica e circa 2 miliardi per la ricerca e lo sviluppo.
Romney sostiene che i fondi sono stati investiti nelle imprese i cui dirigenti hanno finanziato o contribuito al finanziamento della campagna elettorale di Obama.
Dei donatori farebbe parte l’azienda (poi fallita) Sylindra, che ha largamente beneficiato di queste sovvenzioni.

Debito e deficit pubblico. Chi ha messo il paese nelle cifre rosse?
Per Mitt Romney, Barack Obama ha quasi raddoppiato il debito del paese nello spazio di un mandato presidenziale.
Il debito americano è passato dai 10 600 miliardi di dollari del gennaio 2009, quando Obama era stato eletto alla presidenza, ai circa 16 000 miliardi di oggi, stando alle cifre del ministero americano delle finanze.