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Quattro think tank – l’Ifo di Monaco, l’Ifw di Kiel, l’IW di Halle e l’RWI di Essen – scendono in campo e lanciano l’allarme, attaccando la Banca centrale europea e affermando che le misure anti-crisi annunciate alimenteranno l’inflazione nei 17 paesi della Zona euro.

“La crisi dell’euro sta avendo un impatto negativo sull’attività economica tedesca – hanno scritto congiuntamente i quattro istituti, nelle stime che vengono pubblicate due volte l’anno.
“Nel caso in cui la situazione dell’Eurozona dovesse continuare a deteriorarsi, le conseguenze colpiranno l’economia della Germania. Esiste un forte pericolo che la Germania scivolerà in recessione”.
Malgrado il Pil tedesco sia salito di 0,5% nel primo trimestre e di 0,3% nel secondo trimestre, ci sono molti segnali secondo cui l’espansione dell’economia rallenterà il passo verso la fine dell’anno.
Il risultato è che il Pil salirà quest’anno di appena lo 0,8% – secondo le loro proiezioni – e del 1% nel 2013.
Il punto è che tali stime sono state elaborate secondo il presupposto che la situazione nella Zona euro si stabilizzerà.
Nel caso contrario, la recessione sarà un serio rischio.

(Fonte : WallStreet Italia.com)