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L’illusione di una scelta politica nei dibattiti presidenziali degli Stati Uniti, scrive Glenn Greenwald sul quotidiano britannico The Guardian : “Il problema non è ciò che separa Romney e Obama, ma ciò in cui sono d’accordo. Questo consenso nascosto deve diventare manifesto.”

Nei dibattiti tra Barack Obama e Mitt Romney la maggior parte delle questioni politiche importanti sono taciute.
In parte questo è dovuto al fatto che le elezioni presidenziali vengono quasi interamente condotte come un reality di cattivo gusto.
Stranezze e banalità sui candidati di tipo personale dominano la copertura mediatica e le scelte degli elettori, lasciando poco spazio a un dibattito realmente sostanziale.
Ma per la maggior parte, questa esclusione di argomenti è dovuta al fatto che i due candidati dei principali partiti in grande misura sono d’accordo su molte questioni politiche più urgenti del paese.
Di conseguenza, questi problemi sono praticamente ignorati, soffocati da una manciata di controversie che le parti inesorabilmente sfruttano per stimolare la loro base di consenso e aumentare la paura dell’altra parte.

La maggior parte di ciò che conta nella vita politica americana non si trova nei dibattiti elettorali nazionali.
Le politiche penali ne sono un esempio chiaro. L’America imprigiona i suoi cittadini in una misura di gran lunga superiore a qualsiasi altra nazione sulla terra, compresi i paesi con una popolazione molto più ampia.
Come ha riportato il New York Times nel mese di aprile 2008: “Gli Stati Uniti hanno meno del 5% della popolazione mondiale, ma hanno quasi un quarto della popolazione carceraria del mondo».
… Queste politiche vengono applicate, e probabilmente progettate, con una disparità razziale massiccia. Un maschio afro-americano su quattro probabilmente andrà in prigione. I tossicodipendenti neri e ispanici sono arrestati, processati e incarcerati, in percentuali molto più elevate rispetto ai bianchi, anche se l’uso delle droghe tra questi gruppi è relativamente simile.
I costi finanziari sono devastanti. La California ora spende per il sistema carcerario più che per l’istruzione superiore, un trend che si ripete in tutto il paese.

Eppure nessuno di questi problemi è menzionato, tanto meno discusso, da Mitt Romney e Barack Obama.
… Un lungo elenco di politiche molto discutibili e profondamente significative è ugualmente escluso dal dibattito.
L’elenco comprende la rapida crescita della sorveglianza da parte dello Stato, che ora controlla e registra anche le attività più innocue di tutti gli americani; gli accordi di libero commercio che eliminano posti di lavoro; le politiche sul cambiamento climatico; il rifiuto da parte del dipartimento di giustizia di Obama di perseguire i criminali di Wall Street che hanno causato la crisi finanziaria del 2008.

Anche su altre questioni vitali, come il fedele sostegno dell’America a Israele e alla sua politica di belligeranza contro l’Iran, i due candidati non potranno fare nient’altro che competere su chi sia più aggressivo nell’abbracciare la stessa posizione assolutista.
Il danno che deriva da questo modo di procedere non è solo la perdita di quella che potrebbe essere una preziosa opportunità di impegnarsi in un vero e proprio dibattito nazionale.
Peggio ancora, è un modo di procedere propagandistico: mettendo in risalto le poche questioni sulle quali esiste un reale disaccordo tra le parti, il processo elettorale finisce per sostenere l’apparenza che ci siano differenze di gran lunga più forti tra i due partiti.”