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Prima di soddisfare la richiesta dei presidenti di Lega, PPD e PLRT di risparmiare 50 milioni di franchi e far scendere il deficit del Preventivo 2013 a 150 milioni, il governo cantonale vuole regole chiare.

In un comunicato, il Consiglio di Stato fa sapere che “A prescindere dalle dichiarazioni già rilasciate dai singoli membri del Governo, il Consiglio di Stato, prima di prendere posizione attende di conoscere le indicazioni, le osservazioni e le richieste di chiarimento sui singoli aspetti da parte della Commissione della gestione, chiamata ad esaminare i conti del 2013.”
Si apre così il periodo delle “opportune riflessioni su eventuali margini di manovra”, scrive oggi il Corriere del Ticino : “una fase che terminerà lunedì 5 novembre, giorno in cui è previsto che Rocco Cattaneo, Giuliano Bignasca e Giovanni Jelmini si siederanno al tavolo con il Consiglio di Stato.. Quest’ultimo, come d’altronde aveva già annunciato Borradori, non ha alcuna intenzione di ritirare la sua proposta di preventivo.
In ogni caso, prima di discutere eventuali tagli, il Consiglio di Stato vuole che i tre partiti sottoscrivano una sorta di patto: “Che equivale – viene sottolineato – a un impegno di tutti gli attori a non peggiorare i conti 2013”.
… Il PS aveva disertato all’ultimo minuto l’incontro con i presidenti e dopo l’annuncio del nuovo sacrificio di 50 milioni alla voce “uscite” ha fatto sapere che si opporrà.
È fortemente probabile che se il Governo andrà in questa direzione dovrà farlo a maggioranza: il socialista Manuele Bertoli, che aveva avallato il preventivo, si opporrà a ulteriori misure.”