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Salvo cambiamenti dell’ultima ora, il 5 dicembre dovrebbe aver luogo lo sciopero dei funzionari statali, una mobilitazione contro il taglio del 2 per cento del salario (misura inclusa nel Preventivo cantonale 2013).

A organizzarlo sarà unicamente la Vpod, mentre il sindacato Ocst e il Comitato di coordinamento sindacale non saranno coinvolti, scrive oggi il quotidiano La Regione “preferendo sfruttare i margini per evitare il taglio messo a preventivo dal governo.
… La Vpod ritiene necessaria una dimostrazione importante come quella dell’astensione dal lavoro… l’Ocst invece giudica ancora possibili ripensamenti a livello parlamentare.

” Abbiamo chiesto un incontro con la Commissione della gestione e abbiamo capito che all’interno del parlamento sono molti i colleghi che reputano la misura assurda.
Non vi sono quindi ancora gli estremi per portare la gente in piazza. Che, per inciso, è una misura forte, soprattutto nell’ambito pubblico – rileva il sindacalista e deputato Ppd in Gran Consiglio Lorenzo Jelmini, il quale non esclude che l’Ocst possa cambiare idea qualora non rimangano più spiragli.

Spiragli che il segretario cantonale della Vpod Raoul Ghisletta ritiene non vi siano già più: “Francamente è assolutamente improbabile che la misura rientri – commenta al termine della riunione – La trattativa con il governo è fallita ed è a questo punto che ci riserviamo di scioperare contro l’ennesimo intervento sul personale.”