La Commissione della politica di sicurezza del Nazionale ha adottato martedì scorso una mozione contro l’imposizione di un tetto di 4.7 miliardi di franchi per le spese dell’esercito.

I partiti di destra vogliono un budget annuo di 5 miliardi. La mozione è stata adottata con 15 voti contro 9 e la commissione ha chiesto al Consiglio federale di non distanziarsi dall’obiettivo fissato nel 2011 dal Parlamento, di alzare il budget militare da 4.4 a 5 miliardi a partire dal 2014.
L’aumento ha lo scopo di permettere l’acquisto di 22 nuovi aerei da combattimento, garantire un esercito di 100’000 soldati e colmare le lacune nell’equipaggiamento.
Il governo propone una spesa massima annua di 4.7 miliardi a partire dal 2015. Circa 300 milioni di franchi verrebbero prelevati ogni anno dal budget per alimentare un fondo destinato a finanziare l’acquisto degli aerei da guerra.

La maggioranza della commissione ritiene che 4.7 miliardi sarebbero insufficienti e ha criticato l’intromissione della politica finanziaria nei bisogni reali dell’esercito.
La commissione considera negativo il messaggio lanciato dal governo, perchè – a causa di una mancanza di mezzi – si mette l’acquisto dei 22 aerei da combattimento Gripen in contrapposizione al resto dei bisogni delle forze armate.
Gli oppositori alla mozione (PS e Verdi) hanno argomentato che attribuire maggiori fondi all’esercito significa apportare ulteriori tagli in altri settori, quali la formazione, la ricerca, i trasporti e l’agricoltura.
Il plenum si pronuncerà sulla mozione nella sessione di primavera. Nel frattempo il Consiglio federale avrà sottoposto al Parlamento il progetto sui Gripen.