Sciopero di mercoledì 5 dicembre dei dipendenti statali contro i tagli previsti dal Preventivo cantonale 2013.

Nel pomeriggio i docenti non si presenteranno in aula nelle seguenti sedi scolastiche: Liceo 2 di Lugano, liceo di Locarno, Scuola di commercio di Bellinzona, Scuole medie di Losone, Barbengo, Gordola, Locarno 2, Bellinzona 2, Camignolo, Canobbio, Bellinzona 1 e Giubiasco, istituti professionali CSIA e CPC Lugano.

Nelle vie di Bellinzona e di fronte alla sede del governo cantonale sono previste manifestazioni di protesta a partire dalle 15h00.
A volere lo sciopero è stata la VPOD di Raoul Ghisletta, mentre il sindacato OCST non ha aderito, pur sostenendo il diritto alla protesta e invitando alla partecipazione in massa.

Il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, responsabile del DECS ricorda alcuni punti essenziali circa la giornata di protesta di domani :
“Non si intende obbligare alcun dipendente che abbia deciso di scioperare a non farlo”.
“La scuola deve garantire l’accoglienza e la cura. Per gli allievi vale l’obbligo del­la frequenza”.
“Il Consiglio di Stato, non il mio Dipartimento, ha deciso di chiedere ai funzionari dirigenti e ai direttori scolastici, quindi non ai docen­ti, di adoperarsi per assicurare la garanzia di tale funzionamento minimo”.
“Il Governo confida sul fatto che tutto possa avvenire in piena tranquillità, che il 5 dicembre en­trambi i diritti menzionati possano essere salvaguardati, senza forzature di alcun ge­nere”.

(Fonte : rsi.ch/Corriere del Ticino)