Una copertina, quella del giornale francese Libération, che i media italiani giudicano “copertina-choc”.

“In campagna elettorale per la sesta volta dal 1994 – si legge nell’articolo di Libération – l’ultra settantenne Silvio Berlusconi, che gli italiani chiamano “la mummia” a causa dei suoi molteplici lifting, non si aspettava certo un contro-piede tanto folgorante da parte del presidente del Consiglio Mario Monti.
Di ritorno da un summit internazionale, a Cannes, Monti si è recato dal presidente italiano Giorgio Napolitano, per annunciare le sue dimissioni irrevocabili. Se ne andrà entro la fine del mese.

Chiaramente Monti, chiamato urgentemente a sostituire Silvio Berlusconi nel novembre 2011 e per rassicurare i mercati in piena catastrofe finanziaria, non intende accettare il gioco che Berlusconi tentava di imporgli sino alla fine della legislatura, in primavera.
Berlusconi pensava di continuare a “sostenere” in Parlamento il governo di Monti, con l’appoggio dei centristi e della sinistra, criticando senza remore la politica di austerità e i suoi dolorosi effetti sul paese.

Il Cavaliere torna per fare nuovamente il primo ministro. Il suo ex braccio destro Marcello dell’Utri ha commentato che “si sta preparando per affrontare una battaglia all’ultimo sangue”.
“Torno per vincere” commenta Berlusconi, indifferente al fatto che solo il 7% degli italiani lo vorrebbero nuovamente a Palazzo Chigi.
Lui non si preoccupa e per guadagnare voti condurrà una campagna elettorale all’insegna del rigetto dell’austerità imposta da Monti. Questo dovrebbe sedurre gli scontenti e gli astensionisti, che sono il 40% del corpo elettorale.