Fiscal cliff, precipizio fiscale : con questo termine si indicano i tagli fiscali e le imposte che dal 1.1.2013 entreranno automaticamente in vigore negli Stati Uniti se il Congresso e il presidente Barack Obama non si accorderanno sul modo di ridurre l’enorme deficit del governo statunitense.

Le conseguenze per la già disastrata economia americana saranno allora catastrofiche : l’applicazione di questi tagli fiscali e di queste imposte ridurrà di circa 5% il Pil del paese, la disoccupazione aumenterà e i consumi saranno di conseguenza ridotti.
Una nefasta spirale discendente che coinvolgerà l’intero sistema economico, finanziario e sociale statunitense.

Mentre preparano un eventuale taglio della tripla A del paese, gli analisti dell’agenzia di rating Moody’s prevedono unanimi che gli Stati Uniti verranno strangolati da una grave recessione entro la primavera 2013.

Mike Duke, Ceo della grande catena di distribuzione Wal-Mart, ritiene che gran parte degli americani siano già in preda all’ansia da fiscal cliff e che questo si ripercuote sugli acquisti natalizi.
Duke sostiene che prima del 6 novembre, ossia prima dell’elezione presidenziale, solo il 25% degli americani aveva sentito parlare del precipizio fiscale. Una settimana più tardi ne era al corrente il 75%.

Lo scorso 30 novembre, lo speaker del Congresso, il repubblicano John Boehner, aveva confermato che i negoziati sul fiscal cliff non stanno avanzando.
Martedì 11 dicembre lo stesso Boehner ha accusato il presidente Obama di non impegnarsi seriamente per evitare la minaccia che pesa sulla nazione.