Le banche svizzere potranno chiedere ai loro clienti stranieri di segnalare che rispettano i principi fiscali dei loro paesi, ma non sussisterà alcun obbligo di firmare una simile dichiarazione.

Il governo federale ha fissato venerdì i principi dei soldi “puliti”, incaricando la responsabile delle Finanze, Eveline Widmer Schlumpf, di sottoporre entro il prossimo gennaio un progetto di legge che verrà messo in consultazione.
Il governo vuole impedire che le banche e altri intermediari finanziari accettino fondi non dichiarati alle autorità fiscali.

Gravi infrazioni fiscali in futuro saranno qualificate come infrazioni legate al riciclaggio di denaro. Nel caso vi fosse il sospetto di riciclaggio, gli intermediari finanziari dovranno segnalare le infrazioni alle autorità competenti.
Le banche dovranno dotarsi di un’autoregolamentazione, che dovrà essere riconosciuta e sottoposta alla sorveglianza dell’autorità. In assenza di una simile autoregolamentazione, l’autorità di sorveglianza emetterà le necessarie direttive.

Il Consiglio federale ha preso atto della creazione di un gruppo di esperti indipendenti, incaricato di elaborare le basi che permetteranno di sviluppare una strategia in materia di mercati finanziari e di sottoporre proposte o varianti a scelta.