L’antenato più illustre della casata che da secoli regna sulla rocca di Monaco è un signore della guerra, feroce e astuto : Ser Francesco Grimaldi, detto Malizia, capo dei guelfi genovesi, cacciato da Genova con tutta la sua famiglia nel 1246, dai ghibellini alleati al Sacro impero germanico.

Rimasto senza dimora, Francesco Grimaldi si mise a cercare un luogo dove vivere con la sua famiglia e i cavalieri che gli erano rimasti fedeli. Un luogo non troppo lontano dalla Genova natìa.
L’idea gli venne di occupare una cupa fortezza che dominava il Mediterraneo : il castello di Monaco, costruito tra l’11esimo e il 12esimo secolo per fronteggiare gli attacchi dei cavalieri arabi, impegnati nella conquista delle terre del bacino mediterraneo.

Con l’aiuto del cugino Ranieri, Francesco Grimaldi preparò la conquista del castello di Monaco, che all’epoca era assai diverso da come si presenta oggi.

Con le sue alte mura e le quattro torri fortificate era una fortezza difficile da espugnare. I due cugini pensarono dunque di conquistarlo senza combattere.
L’8 gennaio 1247, Francesco, Ranieri e un gruppo di uomini si presentarono al portone della fortezza travestiti da monaci francescani e chiedendo riparo per la notte.
Una volta entrati riuscirono a impossessarsi del luogo. L’evento è ricordato nello stemma monegasco dalla presenza di due monaci armati.

 

(Fonte : Le Point.fr)