La sinistra, i sindacati e le comunità religiose si oppongono all’apertura dei negozi nelle stazioni di servizio 24 ore su 24.

L’Alleanza per la Domenica ha lanciato martedì 8 gennaio la raccolta firme per il referendum contro la revisione della legge sul lavoro.
L’unione, che raggruppa i sindacati, i partiti della sinistra e le comunità religiose, denuncia la volontà del Parlamento federale di introdurre l’apertura 24 ore su 24 dei negozi delle stazioni di benzina.

Le 50’000 firme vanno raccolte entro il 7 aprile. L’Alleanza per la Domenica ritiene che il progetto deteriori la legge sul lavoro e sia una minaccia per l’insieme del commercio al dettaglio.

“La revisione della legge sul lavoro avrebbe ricadute che andrebbero ben oltre i negozi delle stazioni di servizio – ha commentato Vania Alleva, co-presidente del sindacato Unia e vice presidente dell’Unione sindacale svizzera : “La revisione porterebbe inevitabilmente alla generalizzazione della giornata di lavoro di 24 ore, nel commercio al dettaglio e in altri settori.”
“Il lavoro notturno deve rimanere un’eccezione – ha commentato il presidente del sindacato Unia Kurt Regotz, che ha poi chiesto se il personale deve rinunciare al riposo notturno per un bisogno creato dai datori di lavoro, il cui interesse economico non è nemmeno provato.

(Fonte : rts.ch)