Il crollo del colosso bancario statunitense Lehman Brothers nel 2008 aveva avviato il crollo del sistema capitalistico mondiale. Ma anche il 2012 ha lasciato il segno : lo scoppio della crisi finanziaria globale ha distrutto tutta una serie di finzioni promosse dalle élite al potere.

Nel 2012 il sistema finanziario è stato sostenuto solo dalla continua stampa e fornitura di moneta ad opera delle principali banche centrali.
Centinaia di miliardi di dollari dati alle banche ma che non hanno minimamente creato le condizioni per il recupero dell’economia. Hanno semplicemente incoraggiato l’accumulo di profitti attraverso la speculazione, ponendo le basi per un altro collasso del sistema.

Nel 2012 è apparso chiaro che la crescita dell’economia mondiale è in continuo calo e che la recessione è una realtà che colpisce un numero sempre maggiore di paesi.
In un rapporto di dicembre sull’economia mondiale, le Nazioni Unite hanno sottolineato che alla base dei continui guai economici globali vi sono debolezze nelle principali economie sviluppate.
La maggior parte di queste economie, in particolare in Europa, stanno precipitando : elevata disoccupazione, riduzione dei consumi, continuo rischio bancario, inasprimento fiscale e rallentamento della crescita, fattori che si alimentano a vicenda in un circolo vizioso.
Il rapporto ha anche sottolineato i dati che evidenziano i processi alla base della contrazione dell’economia mondiale.
Il commercio mondiale è diminuito del 10% nel 2009, è rimbalzato in maniera significativa nel 2010, poi nel 2011 la crescita delle esportazioni ha cominciato a rallentare e nel 2012 ha subito un forte rallentamento, principalmente a causa del calo della domanda di importazioni in Europa e della scarsa domanda aggregata negli Stati Uniti e in Giappone.

Nel 2012 è apparso chiaramente che negli Stati Uniti le aziende stanno accumulando denaro, mentre i profitti vengono sempre più creati attraverso la speculazione sui mercati finanziari.
La logica oggettiva del sistema del profitto sta dietro ai programmi di austerità che le classi dirigenti stanno realizzando negli Stati Uniti, in Europa e in tutto il mondo.
Stanno cercando di risolvere la crisi attraverso l’impoverimento della classe operaia, riducendo le sue condizioni a quelle del 1930 e anche peggio.

(Fonte : I Lupi di Einstein)