I draghi sono le creature mitologiche più popolari, le cui leggende si trovano in numerose culture in Europa, in Cina, in India, … Diversi scienziati ritengono che questo sia dovuto al fatto che forse sono davvero esistiti. Altrimenti come spiegare che diverse civiltà in diverse epoche e in diversi continenti li evocano?

Un’analisi del sito Livescience.com.

“E’ difficile sapere quando nella storia dell’umanità sono apparse per la prima volta le storie sui draghi Sono comunque storie molto antiche. Serpenti volanti giganti sono descritti con esattezza sia nella Grecia antica che nella civiltà dei Sumeri, all’incirca 6’000 anni fa.
Il Medioevo è in Europa, come nello stesso periodo in Asia, un momento della Storia dove racconti e leggende di combattimenti tra guerrieri e draghi si moltiplicano. Allora, chiaramente, il drago era il simbolo del male. San Giorgio riesce a vincerlo grazie alla sua fede e in seguito converte migliaia di persone al Cristianesimo.
In tempi più recenti, i marinai che tornavano dall’Indonesia nel 18esimo e 19esimo secolo affermavano aver visto dei draghi. Si trattava del Drago di Komodo, una lucertola gigante che può raggiungere una lunghezza di 3 metri.
Di fatto, nei diversi racconti la tipologia di drago varia secondo le culture. Alcuni possono parlare, altri sputano fuoco, alcuni misurano qualche metro e altri sono alti decine di metri. Alcuni vivono negli oceani e altri nelle grotte o all’interno di montagne o vulcani.

Esistono abbastanza similitudini fra tutti questi racconti per poter concludere che fanno riferimento a qualcosa di comune? L’unica vera costante è l’apparizione nei racconti e nelle leggende di animali mitologici e mostruosi che a volte proteggono e sono buoni o nella maggior parte dei casi focalizzano le nostre paure e incarnano l’eterna lotta tra l’uomo e la natura selvaggia.
Come spiega Carol Rose, autore del libro “Giants, Monsters & Dragons : an Encyclopedia of Folklore, Legend, and Myth”, i draghi sono creature composite, che in India hanno la testa di un elefante, in Medio Oriente la testa di un leone o di un uccello predatore e a volte il corpo di serpente. Il loro colore varia dal verde, al rosso, al nero, sino al giallo.

La presenza del drago nel mondo significa soprattutto che gli uomini hanno lo stesso bisogno : costruire dei miti e delle leggende ed esorcizzare le proprie paure.
Sicuramente i draghi non sono mai esistiti. Nessuna traccia fossile è mai stata trovata, contrariamente ai dinosauri. Esistono solo nei nostri sogni e nei nostri incubi.”