L’amministrazione Obama dovrà trovare un accordo con i Repubblicani sull’aumento del tetto del debito e i tagli alla spesa entro il primo marzo, come stabilito dall’accordo sul fiscal cliff. Altrimenti per il paese saranno guai seri.

Se il Congresso non approverà un aumento del tetto del debito, gli Stati Uniti potrebbero non rispettare i loro obblighi di pagamento e lo scenario di un default non sarebbe più solo un’ipotesi.
Steven Englander, alla guida del team di reddito fisso della banca americana Citi, lo ha già preventivato.

In un report, Englander ha scritto che è realistico prevedere per gli Stati Uniti una fase di default tecnico per qualche giorno. Poi ha aggiunto che probabilmente il Congresso deciderà di esprimere il proprio voto sul tetto del debito e di prendere tempo sul fiscal cliff, portando quindi il paese al default.

“A quel punto – conclude Englander – dovrà intervenire la Federal Reserve, la Banca centrale, iniettando liquidità nel sistema economico, per rassicurare gli investitori sul fatto che una soluzione verrà presto trovata.”

(Fonte : Wall Street Italia.com)