In Ticino si allunga la lista delle ditte che si avviano al fallimento, o che questo fallimento lo hanno già decretato. Ora è la volta della Intervalves SA di Biasca, dove sono prossimi a scomparire 42 posti di lavoro.

intervalves

La ditta, attiva dal 1987, produce valvole per motori a combustione per l’aeronautica e l’industria marina e pezzi di ricambio per l’industria automobilistica. Un’attività basata sull’esportazione, settore notoriamente in crisi da mesi.
Al personale non sono stati versati né il salario di dicembre né la tredicesima e a rischio è anche il salario di gennaio.

La ditta sta facendo capo al regime di lavoro ridotto, si legge oggi sul quotidiano La Regione : “una misura però insufficiente per far fronte alle difficoltà. Le quali sarebbero da ricondurre al calo degli ordinativi, al tasso di cambio franco-euro, ai ritardi dei clienti nel pagare le forniture e alla concorrenza estera più agguerrita.”

La Intervalves, si legge ancora su La Regione, ha contattato varie aziende nel tentativo di portarle a rilevare l’attività di Biasca. Inutilmente.
Il titolare, il 75enne Lelio Ramassotto, ha anche chiesto l’intervento delle istanze politiche, affinchè l’aiutino a ottenere un prestito bancario (Banca Stato aveva concesso alla Intervalves aiuti finanziari a due riprese; la terza richiesta – verosimilmente a causa della situazione critica della ditta – non è stata accolta).