Chokri Belaïd, figura di spicco dell’opposizione tunisina, è stato ucciso mercoledì mattina di fronte alla sua casa di Tunisi. Dell’omicidio viene subito accusato Ennahda, il partito islamico al potere.

Manifestazioni che coinvolgono migliaia di persone hanno luogo da mercoledì mattina in diverse città della Tunisia. I locali di Ennahda sono stati presi d’assalto.

Rached Ghannouchi, leader di Ennahda, assicura che il suo partito è estraneo all’omicidio di Belaïd.Il primo ministro islamista Hamadi Jebali ha condannato l’uccisione di Belaïd come un atto di terrorismo.
Di fronte alla palese gravità della situazione, il presidente tunisino Moncef Merzouki è rientrato a Tunisi in urgenza. Si trovava al Cairo per una riunione dell’Organizzazione della cooperazione islamica.

Dalle prime ore di mercoledì, violenti scontri hanno opposto i manifestanti alle forze di polizia davanti al Ministero dell’Interno a Tunisi e lungo la principale arteria della capitale, l’Avenue Habib Bourguiba.
Decine di persone in collera si accalcavano contro l’ambulanza che trasportava il corpo di Belaïd, mentre tutt’intorno imperversavano gli scontri, con lanci di sassi e bottiglie incendiarie da parte dei manifestanti e di gas lacrimogeni da parte dei poliziotti, che cercavano di contenere la folla a colpi di manganello.
Manifestazioni sono in corso davanti all’ambasciata tunisina di Parigi.

La giornalista Zohra Abid ha dichiarato sull’edizione online del quotidiano francese Le Point che Chokri Belaïd era da tempo minacciato dai salafisti e dal LPR, il braccio armato di Ennahda. Lo volevano ridurre al silenzio.
Lo scorso fine settimana era stato picchiato nella regione di Kef, durante una riunione del partito dei patrioti democratici. Vi erano stati diversi feriti.
Martedì sera ancora, Belaïd aveva denunciato sul canale televisivo Nessma le minacce che pesavano su di lui e dichiarato che Ennahda ha dato il permesso all’eliminazione fisica degli oppositori. Mercoledì mattina è stato ucciso.
“La LPR è la milizia di Ennahda – commenta Zohra Abid – Non lo si deve più tacere. Si è costituita durante la rivoluzione del 2011. Di questa milizia e di altri gruppi simili fanno parte persone che oggi sono al potere.”


Tunisini si proteggono dai gas lacrimogeni sparati dalla polizia, negli scontri dopo l'omicidio di Chokri Belaïd.
Tunisini si proteggono dai gas lacrimogeni sparati dalla polizia, negli scontri dopo l’omicidio di Chokri Belaïd.