L’Italia ha dunque votato, dopo una campagna elettorale breve e convulsa. Questi i risultati alla Camera in termini di voti e percentuali.
COALIZIONE BERSANI: 10,043 milioni 29,54%
Partito Democratico (Pd): 8,639 milioni 25,41%
Sinistra Ecologia e Libertà (Sel): 1,090 milioni 3,2%
COALIZIONE BERLUSCONI: 9,98 milioni 29,18%
Il Popolo della Libertà (Pdl): 7,328 milioni 21,56%
Lega Nord: 1.390 milioni 4,08%
BEPPE GRILLO: 8,684 milioni 25,55%
MARIO MONTI: 3,590 milioni 10,56%
E questi i risultati al Senato.
COALIZIONE BERSANI: 9.352.557 31,78%
Partito Democratico (Pd): 8.110.989 27,5%
Sinistra Ecologia e Libertà (Sel): 880.301 3,0%
COALIZIONE BERLUSCONI: 9.029.496 30,6%
Il Popolo della Libertà (Pdl): 6.555.952 22,2%
Lega Nord: 1.273.934 4,3%
BEPPE GRILLO: 7.090.704 23,8%
MARIO MONTI: 2.726.422 9,1%
Alla Camera maggioranza assoluta per la coalizione Bersani (340 seggi, grazie all’enorme premio garantito dal “Porcellum”); 124 per Berlusconi; 108 per Grillo; 45 per Monti.
Al Senato il centrosinistra ottiene 119 seggi (111 Pd, 7 Sel, 1 Crocetta), mentre il centrodestra arriva a 117 (99 Pdl, 17 Lega, 1 Grande Sud), 54 per Grillo, 18 per Monti, 1 Valle d’Aosta. A questi seggi vanno aggiunti i 6 seggi per gli italiani all’estero per un totale di 315 cui vanno aggiunti i 4 senatori a vita (Mario Monti, Carlo Azeglio Ciampi, Giulio Andreotti ed Emilio Colombo).
[commento, fdm] Questa è la tipica situazione nella quale il rischio di riuscire banali è ineluttabile.
— Il risultato del Cavaliere ha del miracoloso.
— Il risultato di Monti è pietoso, l’elettorato ha duramente rifiutato il tecnocrate “venuto da fuori” anzi “imposto da fuori”.
— Il successo travolgente del Grande Guitto dà la misura della disperazione di un paese. Le sue variopinte truppe si apprestano ad accamparsi a Montecitorio e Palazzo Madama.
— Al di là dei problemi tecnici di governabilità la maggioranza di sinistra c’è (in questo momento) ed è chiara: Bersani + Grillo.
— Fini, il traditore*** Fini, è stato liquidato. Pochi lo rimpiangeranno: uno dei peggiori e più squallidi opportunisti di tutto l’arco della Repubblica.
*** Berlusconi dixit
— Di Pietro, “balbuziente nella lingua e nel cervello” secondo la colorita espressione del dottor Soldati, è stato liquidato. Uomo ignorante, arrogante, feroce: il suo declino era in atto da un pezzo.
— Vecchie “glorie” (Pannella, Bonino, Storace) e nuovi speranzosi intriganti (Giannino, Ingroia) sono stati liquidati.
— Riassumendo: CRONACHE DI ORDINARIA FOLLIA