Il vicolo cieco dopo le elezioni legislative di domenica in Italia ha scosso i mercati. I premi di rischio italiani sono aumentati, il corso della Borsa in diversi paesi è crollato, l’euro ha subito un forte deprezzamento.

Il costo degli errori dei dirigenti europei
Premi di rischio in rialzo, Borse al ribasso e indebolimento dell’euro. Non è però solo colpa degli italiani se la crisi dell’euro riprende forza, scrive il quotidiano portoghese Diário Económico : “L’instabilità dell’Europa e dell’euro sta tornando, con il rischio di ingovernabilità che minaccia l’Italia. Quello che gli italiani hanno chiaramente mostrato è che siamo ben lontani dalla fine della crisi.
… Da qui a pretendere che gli italiani siano irresponsabili e abbiano ciò che meritano è certamente sbagliato e costerà ancora di più a tutti gli europei.
L’Italia non è l’Irlanda, né il Portogallo, ancor di meno la Grecia. I dirigenti europei dovrebbero tentare di capire i propri errori, capire come hanno spinto gli italiani a reagire in questo modo alle esigenze dell’Europa.”

Berlusconi, o la vendetta italiana
Il successo di Berlusconi alle legislative è anche legato alla politica tedesca e al diktat europeo dell’austerità, si legge nel portale The European.de : “Il principio è semplice. Cosa detestano gli italiani? L’austerità. Cosa ha promesso Berlusconi? La fine dell’austerità.
… Votare per lui è esprimersi contro la Germania. … Berlusconi è riemerso grazie alla politica estera tedesca.”