I ministri delle Finanze della Zona euro hanno promesso lunedì al governo di Cipro l’elaborazione di un programma di aiuti entro fine marzo.

Cipro ha bisogno di almeno 17 miliardi di euro, soprattutto per il settore bancario in gravi difficoltà. Il quotidiano Phileleftheros descrive il sentimento con il quale i ciprioti aspettano l’inevitabile austerità di bilancio legata a questi aiuti : “Più il debitore chiede soldi e più diventa ostaggio del creditore.
… Da questo punto di vista e se pensiamo ai miliardi di cui ha bisogno l’economia di Cipro per rimettersi in piedi, i salvatori-creditori potrebbero far marciare i ciprioti come soldatini.
… Cipro si assimila a un prigioniero che aspetta di essere portato nella umida cella in cui passerà la maggior parte della sua vita, sempre sperando nella grazia dei suoi creditori.”