Quasi un mese dopo la morte della giovane Reeva Steenkamp, il mistero rimane fitto attorno alle circostanze esatte del dramma.
Oscar Pistorius continua a dire che le ha sparato, uccidendola, per sbaglio. Credeva che fosse un ladro entrato in casa
.

Martedì 12 marzo il quotidiano britannico Daily Mirror scrive che Reeva Steenkamp aveva visto il suo ex fidanzato, Warren Lahoud, due giorni prima di essere uccisa.
I due erano rimasti insieme cinque anni e di fatto non avevano mai perso i contatti. Per lei era stato dunque naturale incontrarlo per un caffè il 12 febbraio.
Mentre i due ragazzi erano insieme, il telefono di Reeva continuava a suonare. Era Pistorius che la chiamava in continuazione.
Un fatto che aveva sorpreso Warren Lahoud, il quale aveva chiesto a Reeva se tutto andasse bene : “Mi aveva risposto di sì – ha detto il ragazzo agli inquirenti – Non aveva l’aria infelice. In ogni caso diceva sempre che non sarebbe mai rimasta con qualcuno che l’avesse resa infelice.”
Lahoud aveva poi detto di aver incontrato Pistorius due volte e che in entrambe le occasioni l’incontro era andato bene.

Dopo le sue rivelazioni, gli inquirenti hanno scavato più a fondo nel movente della gelosia. Soprattutto di fronte a quanto detto da diversi testimoni, che hanno descritto Pistorius – che attualmente si trova in libertà sotto cauzione – come un ragazzo violento, eccessivo e amante delle armi.