Sulla scia del mio caro convallerano Bruno Giussani, che giustamente ritiene che il raddoppio del Gottardo fa parte di quelle ricadute nella re-invenzione della ruota, voglio anch’io proporre qualcosa di veramente all’avanguardia: raddoppiare la Leventina (se poi qualche altra valle mal messa si vuole aggiungere saremo lieti di sostenerla).

Una delle due Leventine la lascerei all’edilizia e all’economia: la prima potrebbe sguazzare nella costruzione di buchi su buchi, con l’unico monito di fare attenzione che la montagna non le crolli sopra; la seconda potrebbe finalmente vivere senza lo spauracchio dell’isolamento del Ticino durante i lavori di risanamento della galleria. Due bei tunnel a tre corsie e un’autostrada a quattro… ma voglio essere generoso, anche sei. Un comodo corridoio dove camion e auto di passaggio possano transitare indisturbati e liberi da fastidiose colonne. Attorno, con il tempo, si creerà ovviamente un paesaggio da “natura morta”, ma poco male: con pochi soldi si potrà sostituire quello originale, ponendo ai bordi dell’autostrada delle splendide immagini dell’altra Leventina.

Altra Leventina, nella quale verrebbe invece privilegiata la qualità di vita della gente che ci vive. I mezzi pubblici verrebbero potenziati e i soldi verrebbero investiti in infrastrutture fruibili da abitanti e turisti: una piscina, aree di svago e di incontro per i giovani, villaggi ecosostenibili per i puristi dell’ambiente, percorsi sul fondovalle, a mezza montagna e sui monti offerti in pacchetti coinvolgendo la popolazione per creare alloggi di passaggio, valorizzazione di zone d’arrampicata, di bouldering, di osservazione e studio di fauna e flora alpine, creazione di strutture per congressi residenziali, ecc. Tutto questo in quel magnifico contesto naturalistico che abbiamo ereditato e che abbiamo il compito di salvaguardare e valorizzare. L’autostrada? Per i fruitori di questa Leventina penso che sarebbe sostanzialmente un intralcio (rumore, inquinamento), e allora…

I due scenari risultano sicuramente fantasiosi, ma non so voi, io non ho dubbi su quale sceglierei e sceglierebbero i turisti (unica fonte di guadagno nel futuro della nostra valle) se si dovesse operare una scelta. Sono però anche convinto che ci troviamo sulla cresta fra questi due mondi e che un secondo tunnel ci farebbe pian piano carambolare verso il primo scenario, peraltro anticostituzionale: è davvero quello che vogliamo?

Gabriele Lucchini, Leventina vivibile


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