Malgrado gli Stati Uniti abbiano tentato la carta della riappacificazione annullando un test del missile balistico intercontinentale a ogive nucleari Minuteman 3 nella base di Vandenberg in California, la Corea del Nord non allenta i suoi propositi belligeranti e prosegue nella preparazione delle sue dimostrazioni offensive.

Il ministro sud coreano della Riunificazione Ryoo Kihl-Jae ha segnalato che nella base nucleare nord coreana Punggye-ri è stata rilevata la stessa attività che aveva preceduto il test nucleare del 12 febbraio.
Secondo Kim Jang-Soo, consigliere sud coreano per la sicurezza nazionale, il governo di Pyongyang potrebbe eseguire il suo quarto test nucleare, con il lancio di due missili posizionati verso il Giappone, nei prossimi giorni.
Il regime comunista ha infatti detto di non poter garantire la protezione delle sedi diplomatiche straniere a partire dal 10 aprile, mentre il 15 aprile è l’anniversario della nascita di Kim Il Sung, nonno dell’attuale leader Kim Jong-un.
Il Giappone ha allertato le proprie forze armate e in previsione di un attacco missilistico dalla Corea del Nord, il ministro giapponese della Difesa Itsunori Onodera ha ordinato il dispiegamento in mare di navi da guerra equipaggiate di sistemi di intercettazione Aegis.

Il filosofo statunitense Noam Chomski ritiene che con le sue minacce nucleari Pyongyang starebbe tentando la strada della “teoria del pazzo”, ossia quel tipo di politica che mira a spaventare le nazioni nemiche convincendole che si potrebbe attaccarle con mezzi di portata disastrosa, il tutto con l’obiettivo di ottenere concessioni difficili da ottenere in altri modi.

Scrive Chomski al riguardo : ” Ho l’ impressione che la Nord Corea stia seguendo questa linea… Poveretti, forse non sanno che recentemente gli Stati Uniti hanno cambiato la propria politica in merito all’uso di armi nucleari.
Il Pentagono ha adottato la “Dottrina per le operazioni nucleari congiunte”, dove si dice fra l’altro che per massimizzare la capacità di dissuasione, è essenziale che le forze americane si preparino a usare armi nucleari e che prevede la possibilità di usarle in particolare contro nemici che si preparassero ad attaccare con armi di distruzione di massa e contro installazioni atte a produrli.
Inoltre le Direttive presidenziali sulla sicurezza nazionale permettono al presidente di ordinare un attacco con armi nucleari anche senza l’approvazione del Congresso.”