Per le grandi banche il futuro è nero. Lo prevede l’agenzia di rating statunitense Fitch Ratings, che analizza le prospettive di Bank of America, Barclays, BNP Paribas, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, JPMorgan Chase, Morgan Stanley, Société Générale e UBS.

Dopo aver concluso il 2012 abbastanza bene e aver condotto un primo trimestre 2013 ben orientato, questi colossi bancari starebbero avviandosi verso nuove turbolenze.
Problemi che nasceranno dalla congiunzione di una congiuntura che si annuncia sempre in perdita, soprattutto in Europa con la crisi del debito, e dei problemi giuridici che colpiscono diverse grandi banche.

Fitch Ratings evoca lo scandalo del tasso interbancario Libor, nel quale sono implicate appieno UBS e Barclays, le accuse di riciclaggio di denaro esposte contro HSBC, le accuse di frode e evasione fiscale che pesano su UBS e Credit Suisse, …
Negli Stati Uniti, i guai maggiori li stanno passando JPMorgan Chase e Goldman Sachs, prese di mira da giustizia e senatori.

In questo contesto e mentre le recenti rivelazioni legate al OffshoreLeaks puntano l’indice contro le pratiche di taluni istituti di credito, le grandi banche – secondo Fitch Ratings – continueranno a focalizzarsi sulla riduzione dei costi, l’alleggerimento degli effettivi e i cambiamenti nelle politiche di rimunerazione, che dovrebbero permettere di contenere le spese.
A fronte di ciò saranno cospicue, nell’ordine di decine di miliardi, le spese legate alle indagini e alle contese giudiziarie in corso.

(Fonte : Les Echos.fr)