Da qualche giorno i media fanno un gran parlare dei tagli di bilancio automatici che sono stati introdotti venerdì scorso negli Stati Uniti e che entro la fine dell’anno ridurranno il debito pubblico americano di 85 miliardi.
Sono informazioni false. Tutte bugie
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Nel corso degli ultimi anni, i due partiti (democratici e repubblicani) hanno lavorato insieme per ridurre il deficit di oltre 2’500 miliardi di dollari.
Questa riduzione si è tradotta con 5’000 miliardi di dollari di spese deficitarie nel corso degli ultimi cinque anni. Nel primo quadriennio di Barack Obama alla Casa Bianca, gli Stati Uniti hanno scavato il buco del deficit di 5’000 miliardi di dollari supplementari.

In percentuale del Pil, la spesa pubblica non finanziata di Obama ha raggiunto l’8.3% del Pil. Più del doppio del peggior deficit mai registrato da un presidente americano nel corso degli ultimi 30 anni.
Non è una critica al presidente democratico. I repubblicani sono altrettanti capaci di spendere i soldi che non hanno. E’ un’osservazione che mostra quanto siano false talune informazioni.

La verità è che gli Stati Uniti sono un paese in rovina. Siccome è una verità scomoda, invece di esaminare la situazione con onestà, il dibattito nazionale gira attorno ai fatti.
La maggior parte delle persone pensa che tutti i dibattiti sui tagli automatici al bilancio e sulla riduzione del deficit abbiano lo scopo di rendere più solvibile il paese.
Anche questo è falso.

I tagli al bilancio non producono economie, non riducono il debito pubblico. Semplicemente riducono la portata dell’aumento del debito.
Una riduzione al bilancio è semplicemente l’impegno a prendere in prestito meno soldi di quanto fosse previsto. Sarebbe come avere dieci carte di credito e usarne solo nove.

Venerdì scorso, il taglio automatico che ha colpito il budget americano ha tolto dalle spese che erano previste 85 miliardi di dollari.
Anche supponendo che queste riduzioni restino in vigore, il debito pubblico aumenterebbe ancora – nel 2013 – di 845 miliardi di dollari (secondo il Congress Budget Office), ossia circa 4 volte più veloce della prevista crescita economica.

(Fonte : Atlantico.fr)