Il Consiglio federale ha messo a disposizione del Fondo monetario internazionale 9.1 miliardi di franchi, nell’ambito del piano internazionale di stabilizzazione del sistema monetario mondiale.

Le Camere federali avevano rifiutato di liberare 15 miliardi di dollari, come chiedeva il governo e si sono limitate ad approvare 10 miliardi, pari a 9.1 miliardi di franchi.
Gli altri 5 miliardi che avrebbero dovuto coprire le fluttuazioni dei tassi di cambio e gli eventuali default di pagamento sono stati giudicati eccessivi.

Questo contributo fa parte di un’azione concertata sul piano internazionale : 39 paesi forniranno un totale di 461 miliardi di dollari, affinche il FMI disponga di mezzi sufficienti per evitare la destabilizzazione del sistema monetario e finanziario a livello mondiale, soprattutto qualora la crisi dell’euro dovesse aggravarsi.

Formalmente, il Consiglio federale incaricherà la Banca nazionale di aprire questa linea di credito e porrà una serie di condizioni al prestito, concluso su cinque anni.
I soldi vengono messi esclusivamente a disposizione del FMI e non della Zona euro. Le risorse sollecitate verranno rimborsate e remunerate alle condizioni di mercato.

(Fonte : rts.ch)