Trasferisco qui sotto Editoriale due piccoli blog, che ho scritto stamani come risposta a due interventi (precisazioni) di Massimo Soncini de “Il Giornale del Ticino”.


A) Ho trovato stamani un commento interessante sul “Ticinolibero” di Gianini e Moretti. Vale forse la pena di ricopiarlo.

“Va sottolineato che sia Giudici, sia Masoni, non hanno ancora annunciato di rinunciare alla battaglia per il sindacato. Anzi nel caso si candidasse per il ballottaggio Giovanna Masoni, i socialisti Martino Rossi, Alberto Di Stefano e Nicoletta Mariolini si prodigherebbero come non mai per far vincere la loro beniamina. Mentre sembra assai improbabile che l’idea lanciata domenica scorsa a Teleticino da Marco Jermini di candidare la Zanini Barzaghi in un ipotetico ballottaggio piaccia al gruppo dirigente socialista. Questo significa che per i socialisti non è la socialista Zanini Barzaghi “l’alternativa progressista” a Borradori (o a Giudici), bensì la liberale Giovanna Masoni. Interessante.”

Interessante, sì, Gianini e Moretti, soprattutto SE SI VERRÀ AL DUNQUE. A questo punto, quasi quasi, lo spero anch’io.

Se poi Giovanna vincesse, sarebbe il trionfo del Tavolo della crisi! Ed io, scornato, non avrei che da dire a me stesso: “Non capisci proprio niente”.


B) I Liberali luganesi, incapaci di salvare il loro piccolo regno, “recuperati” e graziati (per quanto attiene al sindacato) da Martino Rossi, Alberto di Stefano, Nicoletta Mariolini e – last but not least, anzi una spanna su tutti – dall’ineffabile Paolo Bernasconi.


Questa sì che sarebbe la Rivoluzione copernicana!
La caduta degli antichi steccati.
Una nuova via, luminosa, per la Perla ceresiana.
Succederà? Primo appuntamento: oggi stesso, ore 18.
Voi ci sarete? Io sì.