In Spagna il numero dei senza lavoro ha toccato quota 6 milioni. A causa della crisi persistente, i commentatori temono una rivolta popolare e accusano l’austerity imposta alla Zona euro dalla cancelliera tedesca Angela Merkel di essere anche responsabile degli alti tassi di disoccupazione.

La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha la sua parte di responsabilità nella disoccupazione record in Spagna, scrive Ignacio Escolar nel suo blog nel quotidiano online eldiario.es : “Tre notizie correlate. La Spagna raggiunge i sei milioni di disoccupati. La Francia tocca un numero record di senza lavoro. Al contempo Angela Merkel preme sulla Banca centrale europea affinchè questa non riduca il suo tasso direttore.
Per la disumana Cancelliera tedesca il problema non è la recessione, né la disoccupazione. Non è nemmeno la sofferenza causata dalla sua austerity su metà del continente, con milioni e milioni di persone senza lavoro.
No. La preoccupazione principale di Angela Merkel è l’inflazione. … Metà Zona euro cola a picco e anche l’industria tedesca è colpita. Quante prove sono ancora necessarie per capire che siamo sulla strada sbagliata?”

E’ poco probabile che in Spagna la disoccupazione vada calando, scrive Gavin Hewitt, responsabile dei servizi sull’Europa alla BBC : “I dirigenti europei temono in particolare le cifre della disoccupazione pubblicate ogni trimestre.
Malgrado segnali positivi, il tasso di disoccupazione mostra che in Europa la soluzione della crisi è molto lontana.
In Spagna la disoccupazione ha raggiunto il 27,16% della popolazione attiva. Sei milioni di persone senza un impiego. A titolo di consolazione, il governo di Madrid ha tuttavia cercato di dimostrare che il tasso dei licenziamenti è stato più basso rispetto ai trimestre precedenti.
Il primo ministro Mariano Rajoy ha anche assicurato che nel 2014 verranno creati posti di lavoro. E’ forse la sorte dei dirigenti politici quella di vivere nella speranza, ma sino ad oggi il governo spagnolo ha sottovalutato la gravità della recessione.”