Il numero ufficiale dei detenuti in sciopero della fame nel carcere statunitense di Guantanamo ha raggiunto la cifra 100. Erano 86 una settimana fa.

La cifra è stata confermata dal portavoce dell’esercito statunitense, il tenente colonnello Samuel House, il quale ha aggiunto che una ventina di prigionieri sono alimentati con la forza per mezzo di tubi inseriti nel naso e nello stomaco. Cinque sono già stati ricoverati nell’ospedale del campo di detenzione.

Gli avvocati dei prigionieri, che protestano perchè da anni si trovano in carcere senza aver diritto a un processo, contestano le cifre rilasciate dai militari e affermano che la situazione è ben più grave.
Alla protesta prenderebbero infatti parte 130 prigionieri e quelli nutriti con la forza sarebbero ben di più.

Il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Peter Maurer, ha esortato l’amministrazione americana a rivedere la situazione nel carcere e ha criticato l’alimentazione forzata come “soluzione” dello sciopero della fame.